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Biografia di Barbara Nati

Nata a Roma il 15 Agosto 1980. Vive e lavora tra Gran Bretagna e Italia.
L'artista visiva Barbara Nati si concentra sui pericoli del degrado ambientale. 
Utilizzando tecniche di montaggio digitale, Nati crea visioni distopiche del futuro. 
Queste premonizioni forniscono messaggi sociali ed etici sull'ambiente in cui 
viviamo oggi.
Nell'ultimo decennio il lavoro di Barbara Nati ha affrontato temi sociali e 
ambientali con un approccio molto personale dove storia, arte visiva e approccio
pubblicitario si mescolano in una nuova formula dove l'arte raggiunge il suo 
obiettivo diventando uno strumento ludico, parlando in un alfabeto versatile e 
universale.
Ogni ambientazione, infatti, invita lo spettatore a rivedere quelle cose che diamo 
per scontate mentre polverizza l'ingenua fiducia in ciò che consideriamo reale ma 
che forse non lo è.
I fitti messaggi si concentrano sull'idea di “inversione”, cioè sulla possibilità di 
offrire allo spettatore il punto di vista opposto a quello atteso o previsto.
Nel suo tentativo di analizzare il caos che regna sotto la superficie della realtà, 
combina paesaggi visivi concettualmente interessanti che confondono fantasia e 
realtà.
Le capacità tecniche attraverso le quali Barbara realizza il suo risultato, forniscono 
un ruolo primario alla fase di montaggio anziché alla ripresa stessa.
D'altra parte, il quadro non può essere propriamente definito artificiale; lungi 
dall'essere il risultato di una tecnica digitale, è la condizione propedeutica che apre alla possibilità dell'intervento digitale.
L'opera di Barbara Nati va oltre ciò che comunemente si intende per fotografia,
distinguendosi soprattutto per il suo effetto straniante.
La sua indagine profondamente lirica prende forma attraverso un uso sapiente e
sapiente degli strumenti digitali e tecnologici.
Il suo linguaggio oscilla sempre tra il poetico e l'ironico, veicolando messaggi
sociali ed etici essenziali, con una particolare attenzione alle questioni ambientali.